Subito si mise in moto la macchina dei soccorsi, rapida ed efficace non solo per la nota efficienza emiliana ma anche per la dura esperienza maturata nelle precedenti stragi. Ciò nonostante i soccorsi arrivarono con difficoltà, dato che l’esplosione aveva danneggiato la linea elettrica e parte della tratta era isolata. Inoltre il fumo bloccava l’accesso dall’ingresso sud dove si erano concentrati inizialmente i soccorsi. Ci volle più di un’ora e mezza perchè i primi aiuti riuscissero a raggiungere il luogo dell’esplosione.