In diverse occasioni è emerso un dato esiziale: la maggior parte dei giovani non ha cognizione degli eventi che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese negli anni Sessanta-Ottanta del Novecento, quando Bologna è stata colpita dall’attentato che ha provocato la più grave strage di vittime civili in Europa; di quegli anni non si parla molto in famiglia e non sempre vengono affrontati a scuola. Di qui l’importanza di riannodare il filo della memoria (e della storia) attraverso il dialogo, la valorizzazione delle testimonianze e del materiale documentario, non solo per costruire “un ponte fra le generazioni” ma anche e soprattutto per stimolare la conoscenza e la riflessione sulle dinamiche che hanno governato quel periodo. In quegli anni vi sono le radici della società odierna, ignorarne la storia impedisce di comprendere appieno il presente e di progettare il futuro: per questo il “lavoro” verso le nuove generazioni diventa essenziale.
L’Associazione 2 agosto, in collaborazione con l’Assemblea legislativa, ha maturato una pluriennale esperienza di lavoro comune con gli insegnanti e con le scuole, realizzando laboratori e percorsi che propongono ai giovani la conoscenza di quegli eventi. Mancava, però, un luogo che offrisse una visione d’insieme di quello che è successo sul nostro territorio in quegli anni difficili del secolo scorso, un luogo nella rete dove ora più che mai circolano e sono condivise informazioni e idee. Per questo motivo – e per l’interesse crescente mostrato da insegnanti e studenti – è stato realizzato questo nuovo strumento, che vuole essere un ausilio per una didattica attiva e partecipata.
Nel portale si ripercorre la storia della strage di Bologna e di quelle dei treni Italicus e Rapido 904 con il duplice obiettivo di richiamare, in una mappatura virtuale, i luoghi e gli avvenimenti e fornire a insegnanti e studenti supporti e opportunità per lavorare sull’interpretazione storica e sulla memoria. Il portale raccoglie infatti schede che ricostruiscono, con rigore documentale, i fatti, il contesto italiano e internazionale, la cronologia degli eventi, oltre a fornire importanti testimonianze dei protagonisti di quegli anni e di quelle vicende; nella sezione destinata alle scuole sono disponibili ausili e materiali con i quali gli insegnanti potranno strutturare unità didattiche e laboratori e, nella parte dedicata agli studenti, strumenti per ulteriori analisi e approfondimenti, utili a restituire la complessità di quegli eventi.
L’intento è quello di sfruttare appieno le potenzialità del web, il canale di comunicazione più utilizzato dai giovani, per creare nella rete un luogo di dialogo e di condivisione, con la loro partecipazione diretta.
Il nome di questo portale è stato scelto attraverso una consultazione on line rivolta agli studenti.
Il progetto è realizzato con la collaborazione del Centro di ricerca e formazione Storia educazione politica, Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e si colloca nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto dal MIUR e dalle Associazioni delle vittime delle stragi e del terrorismo, per realizzare iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime.
In collaborazione con: Centro storia educazione politica, Unibo
Staff:
Gisella Gaspari
Giuliano Grazia
Riccardo Lenzi
Rossella Ropa
Cinzia Venturoli
Rete degli archivi per non dimenticare
Gli Istituti per la storia della Resistenza e del ‘900 in Emilia-Romagna:
–Istituto per la storia e la memoria del ‘900
–Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia
–Istituto di storia contemporanea
–Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena
–Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma
–Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza
–Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia
–Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini
Parte delle immagini provengono dall’archivio dell’Associazione 2 agosto 1980. Le altre sono state gentilmente fornite da:
Paolo Ferrari
Luciano Nadalini e U.F.O. (Unione Fotografi Organizzati)
Lorenz Piretti