Nessuna condanna definitiva. La strage fu rivendicata dalla sigla “Ordine Nero”.
Principali imputati (condannati all’ergastolo in secondo grado, sentenza poi annullata dalla Corte di Cassazione presieduta da Corrado Carnevale) furono i neofascisti toscani Mario Tuti e Luciano Franci.
La Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, presieduta da Tina Anselmi, stabilì che «la loggia P2 è gravemente coinvolta nella strage dell’Italicus e può considerarsene anzi addirittura responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici quale essenziale retroterra economico, organizzativo e morale».