Molto utili si rivelano i quotidiani, on line si trovano liberamente consultabili gli archivi de
e de La Repubblica (dal 1984).
Varie biblioteche conservano i quotidiani degli anni Settanta.
Particolarmente interessanti sono i manifesti politici prodotti negli anni Settanta. Se ne può trovare un’ampia selezione nel catalogo curato dall’Istituto Gramsci di Bologna.
Nell’archivio dell’Associazione dei famigliari delle vittime del due agosto si possono consultare:
-Materiali processuali
-Rassegne stampa dal 1981
-Archivi fotografici
-Manifesti e discorsi commemorativi in formato cartaceo e video
-Resoconti delle iniziative per la memoria
-Materiali video e audio legati alla strage del due agosto 1980.
Per le fonti audio e video segnaliamo anche quelle reperibili in rete nel sito www.stragi.it
Audio: riproduzioni dei notiziari radiofonici nazionali (gr1, gr2, gr3) del 2 agosto 1980.
Video:
2 agosto 1980, alcuni minuti dopo
Questo filmato è opera dei Vigili del Fuoco accorsi alla stazione di Bologna pochi minuti dopo l’esplosione della bomba. Immagini drammatiche e a tratti forti, che documentano la tremenda violenza dell’esplosione.
La strage alla stazione di Bologna – 02/08/1980
Immagini in presa diretta dall’esplosione in stazione il 2 agosto 1980 ai funerali, con le dichiarazioni del presidente Sandro Pertini, il discorso del sindaco Zangheri e interventi di altre personalità.
I volti del soccorso è una mostra fotografica che ricorda la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna e la macchina dell’assistenza che mobilitò l’intera città. Per raccontare come funziona l’emergenza oggi.
Il trentasette, memorie di una città ferita, un documentario di Roberto Greco.
2 agosto 1980, ore 10.25: il 37, l’autobus di linea che fu adibito al trasporto delle salme, diventerà uno dei simboli della reazione immediata e spontanea della collettività alla bomba ice guava vapenavigate to this web-siteadditional infofake famous watch onlinedessin pour coque de telephone a imprimerburga phone cases che ha dilaniato uno dei luoghi simbolici della vita e delle relazioni di un’intera città. Sessanta testimonianze di chi, a vario titolo, prese parte ai soccorsi costituiscono altrettanti tasselli di un racconto corale.
Per non dimenticare
Questo film di Massimo Martelli immagina e racconta l’ora immediatamente precedente all’esplosione della bomba alla stazione di Bologna, attraverso una serie di microstorie, interpretate tutte da attori piuttosto famosi che hanno prestato la loro opera gratuitamente. I proventi del film, infatti, sono stati devoluti all’Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage di Bologna, per le spese processuali.